
Per l’Anno…
Come ogni anno le cose che poi…
- andare a New York, soffocarmi di hamburger, non tornare più e morire da Americano (mi rendo conto di come questo proposito ogni anno diventi più tetro e ultimo nella sua formulazione, pur restando in cima alla lista).
- convertire un sacco di persone. A Telegram. Se riesco, ovvio, anche al Vangelo.
- partecipare ad un evento giornalistico a me molto caro ma a cui non riesco mai ad andare a causa degli impegni di parrocchia. Ma quest’anno ho deciso di provare con la clonazione.
- far fare a Matilde e Vittorio il loro primo volo in elicottero sopra Monaco.
- portare Hulk nel grosso uliveto di Mentone al mattino e lasciarlo correre fino allo sfinimento: mio, nel doverlo poi richiamare mentre va a litigare con tutti i cani che troverà.
- partecipare dal vivo ad un concerto di John Williams, come quello che ha tenuto a Milano nel 2022
- due giorni in barca senza scendere a terra. A condizione di mare piatto-tavola, che il mal di mare è assurdo.
- scrivere un libro sulla preghiera. Nel 2023 ne ho già due in programmazione, ma forse un terzo ci scappa.
- fare la mappa di dove si trova ogni giorno il tizio che fa la farinata più buona del mondo. E’ di Nizza. E si sposta con il suo furgoncino - forno. E’ mio.
- fare una sorpresa ad una persona “chilometricamente” distante che pensa ormai non ci vedremo più. E riassaporare la bellezza della nostra amicizia.