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Ladri del nostro senso di giudizio

Una scena di un celebre film di Kubrik ricorda ad un soldato ingenuo che è questa sua caratteristica a mantenere in perfetta salute la razza dei ladri. Quando cioè si abbassa la guardia e si diventa imprudenti creando l’occasione perfetta perchè qualche delinquente ne approfitti.

La cosa non vale solo per il portafogli o per i beni economici.

In questi giorni sotto l’ombrellone è facile notare nel consueto chiacchiericcio come anche per le proprie opinioni ed idee ci sia chi sembra predisposto ad abbassare ogni difesa e senso critico lasciandosi “scassinare la mente” da qualsiasi notizia arrivi sul display dei dispositivi che non hanno mancato di accompagnarci in vacanza.

Alcuni giorni fa discutevo con un amico che aveva postato sul suo profilo social un allarme coronavirus su un nuovo focolaio scoppiato nelle vicinanze di casa sua. Ti rendi conto, chiedevo, che la notizia che hai trovato scorrendo il dito sul telefonino non ha conferma in nessun sito serio di informazione, specialmente in quelli delle testate locali presenti nella zona a cui ti riferisci? “Però era sul social network…” è stata la sua debole risposta che mi ricordava quando da bambini attribuivamo ad un cugino più grande il ruolo di fonte sicura della storia che volevamo raccontare.

Non scoraggiandomi l’ho avvertito del potere che soprattutto le persone stimate come lui hanno propagando paure infondate: diffondendo messaggi senza alcuna verifica tu fai un danno immenso alla comunità; perchè la gente ti legge e lo fa perchè sei una persona perbene. E quindi si fida. E non ho dubbi sulla buona volontà ma oggi bisogna avere controllo di quello che passa attraverso internet nelle nostre teste, almeno di quanta ne avremmo verso uno sconosciuto che entrasse proprio nel salotto dove i nostri cari si stanno rilassando insieme.

Il mio amico mi ha fissato con interesse. E poi ha purtroppo confermato tutti i sospetti che avevo: lui vive fuori dalle maglie del potere e diffonde le cose che gli altri non dicono.

Questo è il momento in cui comprendi che è inutile discutere: i ladri erano già passati portandosi via il cervello che tentavo di proteggere.